Verso Napoli-Juventus, De Laurentiis: “Sono contento che i tifosi si siano ‘svegliati’ per questa sfida”

Il presidente Aurelio De Laurentiis in una lunga intervista al Corriere dello Sport ha parlato del suo amore viscerale per Ancelotti, degli obiettivi di mercato azzurri e dell’avvicinamento alla sfida più attesa dell’anno. Ecco le sue parole.

Verso Napoli-Juventus

Sono contento che i tifosi si siano “svegliati” per questa sfida. Questa serata ha sempre un suo perché anche in termini sociali. Si grida al miracolo di Milano, ritenuta dagli indicatori di massa, la città guida dell’Europa e mi viene da ridere, perché gli italiani sembra che ignorino il valore di Napoli, di Roma, di Firenze, di Venezia, di Palermo, di bellezze naturali e dunque artistiche turistiche, capaci di attrarre uomini da ogni angolo della Terra. La cultura è qua. Questa è la sfida delle sfide ormai da dieci anni. Napoli e Juventus sono i club che sono riusciti a rianimarsi dopo gli sconquassi del passato, il Fallimento per noi e Calciopoli per loro. Si possono considerare due regine europee da fare anche invidia ad altre Nazioni. Ci piacerebbe poter ospitare in un contesto più italiano e meno discriminante“.

Ancelotti? A vita!

Mi colpisce la sua serenità ma principalmente la capacità di riprodurre se stesso in ogni angolo d’Europa, elemento che non appartiene a chiunque, a chi per esempio non riesce ad ottenere gli stessi risultati in altri luoghi. Lui invece è sempre lo stesso, ti offre la percezione di essere sempre vivo, pure in assenza di risultati momentanei. E’ contagioso con la sua tranquillità, coinvolto ed esigentissimo. Ed ha uno staff incredibile. Se restasse a Napoli a lungo mi farebbe il regalo più bello della mia esistenza. E poi mi permetterebbe anche di andare più spesso a Los Angeles a realizzare ciò che non ho potuto negli ultimi quindici anni. Mi verrebbe da dire, e lo dico anche se immagino poi le battute: ma quante centinaia di milioni di dollari ho perso, in questi tre lustri“.

Capitolo mercato

Icardi al Napoli? ? E’ successo a tutti di prendersi una cotta per una compagna di classe: senti pulsare il cuore tutta l’estate poi torni a scuola, la rivedi e ci sorridi su. In questo, è difficile si riproducano sentimenti e situazioni già accadute in passato, noi non facciamo collezioni di numeri 9. Abbiamo abbassato l’età media con Meret, Ruiz e Malcuit e continuiamo su questa nostra strada. Mi piacciono Lozano e Fornals, sono molto bravi e giovanissimi, ma questo non basta, come sapete. Ogni anno entrano nuovi attori, che mesi prima non godevano di attenzione: noi stiamo al gioco, anche se adesso le figure dei procuratori rendono più complicate situazioni apparentemente semplici“.