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Afragola: Caso Conad rifiutati gli arresti ma la procura ricorre in Cassazione

La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha deciso di ricorre in Cassazione dopo che il Tribunale ha deciso di rigettare, per la seconda volta, le richieste di arresto per le persone coinvolte nel caso Conad ad Afragola.

Non è finita dunque ancora la telenovela per l’apertura di un centro commerciale di via Guido D’orso, pieno centro cittadino afragolese. Dopo la decisione del tribunale di napoli di voler rigettare la richiesta di misura cautelare nei confronti di Gennaro Giustino, Aniello Baia e Alessandra Iroso, nonché il divieto di dimora per Antonio Iazzetta, Giovanni Giglio, Giovanni Napolitano e Aldo De Luca, stavolta la procura vuole ricorrere in cassazione.

Gli imputati erano accusati di aver agevolato l’apertura del supermercato ad Afragola, con reati di falso ideologico, corruzione e la promessa di posti di lavoro. La decisione arriva dopo che per ben 2 volte il gip, a cui la Procura della Repubblica si era rivolta per far valere le sue ragioni, ha rigettato le istanze cautelari. Ciò in ordine alla necessità di emettere le ordinanze per gli eventuali pericoli di inquinamento delle prove poiché alcuni di questi funzionari facevano ancora servizio negli uffici comunali.

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