Casalnuovo

Casalnuovo: Smaltimento illecito di rifiuti 12 aziende nel mirino della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza di Torre Annunziata, nell’ambito di un servizio in materia di contrasto all’abusivismo commerciale e ai reati ambientali, hanno sottoposto a sequestro 8 complessi aziendali ubicati in diversi comuni dell’hinterland vesuviano e operanti nel settore del recupero e commercio di indumenti usati, scoprendo oltre 1.600 tonnellate di rifiuti speciali illecitamente stoccati e smaltiti.

L’attività di servizio ha preso le mosse da due interventi effettuati dalla Compagnia di Casalnuovo di Napoli nei mesi precedenti, a seguito dei quali, oltre all’utilizzo di manodopera in nero, erano state rilevate, sempre presso alcune aziende dell’area vesuviana, gravi violazioni alle vigenti disposizioni in materia di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti. In particolare, era stata riscontrata una illecita attività di gestione di rifiuti speciali non pericolosi derivanti dall’industria tessile, con il conseguente sequestro, oltre che di 2 complessi aziendali, di circa 200 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi.

Pertanto, a seguito dell’ulteriore sviluppo della connessa attività investigativa, la stessa Compagnia di Casalnuovo ha eseguito un esteso intervento d’iniziativa nei confronti di altre 12 aziende operanti nel medesimo settore economico. Anche in questa circostanza, è stato appurato innanzitutto che le aziende in argomento si avvalevano di manodopera in nero, avendo individuato, all’atto dell’accesso, 26 lavoratori irregolari, privi di regolare inquadramento contrattuale e contributivo.

In relazione a quanto sopra, le fiamme gialle di Casalnuovo hanno proceduto al sequestro di 8 complessi aziendali, costituiti da n. 12 capannoni ed aree pertinenziali per circa 6.000 mq, svariati macchinari industriali ed oltre 1.600 tonnellate di rifiuti speciali. I responsabili – 10 persone, tutti italiani ad eccezione di una donna ucraina residente in Italia – sono stati denunciati alla competente Procura della Repubblica di Nola per il reato di illecita gestione di rifiuti.