“U Pizzichèntò” 2019 e Sagra delle Sagnitelle
Programma
ORE 18:00 Preparazione degli altarini “ Spùlch ”in onore a Sant’ Antonio di Padova e accensione dei fuochi per le vie del paese.
ORE 20:00 Riunione dei partecipanti per la formazione delle piramidi umane, accompagnate da classici strumenti musicali tipo gli organetti, fisarmoniche tamburelli, triccabballacche, raganelle, bufù ecc…
Per formare le torri il punto di partenza è Piazza Municipio, o altro luogo; chiunque voglia è libero di partecipare.
ORE 22:00 Degustazione delle tradizionali “sègntèll c’u’ càsce e ov” presso Via Roma (Largo Croce), precedentemente preparate insieme al “brodo bugiardo”, accompagnate da buon vino locale, birra e bevande varie.
Il Pizzichento’ è una tradizione popolare le cui origini non sono conosciute ma si presuppone che sia una tradizione profana associata successivamente al Santo di Padova; consiste nella creazione di torri umane spontanee(non organizzate in precedenza) che sfilano per le vie del paese.
La tradizione vuole che a formare le torri siano generalmente tre cerchi di persone innalzati su tre livelli realizzati dal circa 8 persone arcigne alla base, 4 persone al secondo livello abbastanza robuste da sorreggere le altre due che si posizionano al terzo livello
Al centro delle torri si posizionano due persone che tengono in asse una pertica di legno (ornello), alta come il Pizzichento’, alla quale si attaccano i pizzicantari dei piani superiori per migliorare l’equilibrio della torre che gira su se stessa, cammina e canta le classiche strofe del Pizzichentò durante l’itinerario facendo attenzione a non cadere.
Il Canto è per gruppi nel senso che il cerchio di base incita le persone dei cerchi superiori a mantenere l’equilibrio per “non cadere”(fare la botta) e successivamente i cerchi superiori incitano in cerchio di base a “non lasciare” la presa per evitare il rischio è “ la botta”, il crollo della torre.
Anche la gastronomia ha un ruolo importante nella festa, infatti dopo la sfilata del PIZZICHENTO’ si può degustare il piatto tipico del paese “sègntèlle c’ù càsce e ov ” ; il Comune di Castellino ha programmato l’attribuzione del marchio DE.CO sia per le sagnitelle, sia per il brodo bugiardo, sia per il Pizzichentò
Il piatto tipo è preparato rigorosamente a mano dai volontari condito con il “brodo bugiardo”chiamato cosi perche contiene proteine ma senza carne ovvero provenienti dai vari tipi di formaggio locali e dalle uova con cui si impastano le migliaia di polpettine di cacio ed uova.
Nel Giugno del 2018 la stessa Associazione Talità Kum in collaborazione con il Comune di Castellino del Biferno ed il Comitato Festa di Sant’Antonio, ha ospitato l’evento straordinario su RAI UNO nel programma “LA VITA IN DIRETTA”, in seguito tale evento è stato censito nel portale http://www.Italive.it consultabile da internet.
Il 12 giugno
VI INVITIAMO A PRENDERE PARTE ALLA MANIFESTAZIONE, BUON DIVERTIMENTO A TUTTI!!!!!!!!