Orta

Orta di Atella: Caso Farmacia, i dipendenti: “Il Sindaco ci ha preso in giro”

Polemica infuocata ad Orta di Atella tra i dipendenti della Farmacia Sagripanti e il Sindaco Andrea Villano.

Il prossimo 15 giugno la farmacia chiuderà i battenti perché i locali sono stati dichiarati inagibili e ad oggi manca ancora una soluzione alternativa. Undici lavoratori, con altrettante famiglie rischiano seriamente di finire per strada.

Tanta la rabbia dei lavoratori soprattutto contro l’amministrazione comunale: “Secondo l’amministrazione dovremmo attendere che la società incaricata termini i lavori nella nuova sede per poi essere assunti nuovamente, passando così per il licenziamento. Ma è assurdo. Siamo già da tre mesi senza stipendio non abbiamo la possibilità di vivere altri mesi in queste condizioni. Siamo famiglie monoreddito con bambini e mutui da pagare. Abbiamo investito la nostra vita nel lavoro”.

I lavoratori chiedevano e chiedono una soluzione ponte per continuare a svolgere il loro lavoro: “L’amministrazione ci comunicò che l’unica via percorribile era lo spostamento. Solo in tal caso Villano ci assicurò che avrebbe potuto concederci una proroga condizionata. Ci disse che in quel caso avremmo riaperto perché c’era un iter in corso, una giustificazione che ci avrebbe consentito di riaprire nella vecchia Farmacia“.

[the_ad id=”23524”]

“Noi non abbiamo mai chiesto al Sindaco di farci rimanere nella vecchia farmacia, ma che ci indirizzasse verso un iter legale per risolvere la questione. Legalità una parola che tanto usano ad Orta di Atella. Ma siamo arrivati all’ultimo giorno utili per porre la firma sui documenti ma non è mai arrivata. Siamo stanchi di essere presi in giro. Siamo stati indirizzati dal sindaco in questo iter per ottenere una proroga temporanea utile a spostare la Farmacia nei nuovi locali. Tutto prima del 15 giugno, data in cui saremmo licenziati. Questa prospettiva ci è stata indicata dal Sindaco che ci ha fatto smuovere mari e monti. Poi mercoledì il responsabile che doveva firmare la proroga, non ha più voluto firmare perché non voleva prendersi la responsabilità. Non possiamo credere che il Sindaco Andrea Villano non conoscesse le intenzioni del suo capo alla Suap. Questo ci fa pensare che siamo stati presi in giro”.