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Casoria: Il Comune nega ad un ragazzo con gravi disabilità un veicolo attrezzato per un urgente ricovero

Troppo spesso la burocrazia si antepone al buonsenso e ci si ritrova in situazioni molto imbarazzanti. In questo caso specifico, si trova in una posizione scomoda il Comune di Casoria.

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Ora vi raccontiamo velocemente la storia di Angelo, 16 anni da Casoria, tetraplegico dalla nascita, con gravissime compromissioni sensoriali. Nelle ultime settimane le sue condizioni di salute, già precarie, si sono aggravate e necessita di un immediato ricovero presso un centro specializzato di Siena. In questa struttura, Angelo, purtroppo, è di casa,  fin da piccolo si è recato per analisi e trattamenti terapeutici. Quest’ultimo ricovero, programmato dai medici che lo seguono, è finalizzato per risalire alla causa che ha peggiorato le sue condizione e per individuare le cure necessarie per migliorarle.

In questi sedici anni, la madre di Angelo, la signora Titti, ha dovuto sempre lottare con il Comune per ottenere l’assistenza necessaria prevista per legge in questi casi. Spesso ha dovuto lottare anche per avere a disposizione un veicolo attrezzato per il trasporto di suo figlio in questi viaggi a Siena. Angelo non può viaggiare normalmente, ma deve stare steso su una speciale carrozzella, con catetere e somministrazione giornaliera di flebo necessaria per l’idratazione dell’organismo e con un rischio di epilessia costante.

Questa volta però la signora Titti si è dovuta scontrare con la Dirigente di settore del Comune che non ne vuole sapere di garantire ad Angelo il suo diritto alla salute che deve essere garantito dallo Stato che la Dirigente rappresenta. Una risposta non c’è, eppure in Municipio il caso di Angelo è conosciuto, ci saranno sicuramente dei documenti che attestano le sue condizioni e i viaggi fatti negli anni passati.

A questo punto, non resta che rivolgersi direttamente al Sindaco di Casoria, Raffaele Bene, per cercare una soluzione rapida, perché la malattia di Angelo non aspetta i tempi della burocrazia, per garantire ad un giovane casoriano il diritto alla salute e per far togliere il Comune da una situazione imbarazzante.