Fake news e pressione mediatica artefatta: il campione del giornalismo locale oggi colleziona altre due denunce e potrebbe arrivare anche la terza

Urge l’intervento dell’Ordine dei Giornalisti a tutela della categoria per isolare soggetti che avviliscono la professionalità di molti. A denunciare il Sindaco di Casoria, smentite dal Comune di Afragola e denuncia di un imprenditore. 

Si dice vittima di insulti e minacce a causa di attacchi mediatici che hanno finito per destabilizzare la tranquillità mia e della mia famiglia. Raffaele Bene, Sindaco di Casoria, popoloso comune alle porte di Napoli, annuncia, in una nota di voler depositare “una denuncia alla Procura della Repubblica e un esposto all’Ordine dei Giornalisti“, per fare luce sulla vicenda. “In seguito agli attacchi mediatici e all’interrogazione fatta da alcuni consiglieri di opposizione, – spiega Bene – che hanno tentato di screditare l’ufficio tecnico del Comune di Casoria e il sottoscritto Sindaco, insinuando il dubbio della mala fede nella scelta degli interventi straordinari sull’immobile comunale di via B. Croce, ritengo doveroso precisare che l’ufficio tecnico del Comune di Casoria ha agito nel pieno rispetto delle regole, secondo tutti i criteri di legalità, trasparenza, efficienza e buona fede, come emerge dalla relazione che il dirigente ha predisposto in riscontro all’interrogazione consiliare”.

A diffondere queste dichiarazioni rilasciate all’ANSA, si aggiungono quelle contenute nel comunicato stampa del Comune di Afragola che smentiscono categoricamente le notizie diffuse dallo stesso giornalista e sulla stessa testata, riguardanti una fantomatica visita della Guardia di Finanza e una campagna mediatica, inventandosi di sana pianta “Mani Pulite ad Afragola”. Il “giornalista” in questione, Mario Abenante e la testata relativa, Minformo, denunciati diverse volte, anche oggi collezionano altre due denunce, una dal Comune di Casoria, una da un imprenditore coinvolto e c’è chi spinge anche sul Sindaco Claudio Grillo per accodarsi a queste denunce e salvaguardare l’onorabilità dell’amministrazione afragolese. Nonostante anche le richieste di arresti avanzate a lui e a consiglieri comunali che lo sostengono nella costruzione delle Fake News, l’Ordine ritarda nell’intervento, inquinando la corretta informazione.