Sant’Antonio ad Afragola è la festa patronale dei nostri territori che muove più persone in assoluto. La tradizione nelle “Terre del Normanno” e per i francescani della Basilica è uno dei momenti più atteso dalla comunità. Il Covid – 19 ha modificato comportamenti sociali ed economia ma la speranza di poter onorare il proprio Santo, nonostante il divieto della curia che ne ha vietato la tradizionale uscita dalla Basilica, non è svanita e molti si stanno prodigando affinchè la festa non sia persa.
Luminarie offerte da benefattori della Basilica, con l’amministrazione e i francescani che si stanno prodigando affinchè Sant’Antonio 2020 possa essere, forse, la prima festa patronale post Coronavirus.
L’amministrazione intanto sta predisponendo un percorso con oltre trecento transenne per indirizzare i fedeli alla Basilica per abbracciare il tanto amato Santo. Con il sotegno economico di anonimi benefattori si sta provvedendo a predisporre la realizzazione di luminarie pugliesi tra le più belle d’Italia, le aziende campane sono tutte ferme per l’emergenza pandemia.
Si attendono conferme , ma la speranza c’è anche per le famose “bancarelle” che darebbero un tono di normalità a questo assurdo periodo.
In tanti si stanno muovendo, anche se conferme ufficiali non ce ne sono, indiscrezioni autorevoli invece ci sono e rafforzano la speranza di festeggiare Sant’Antonio.
Domani il programma dei francescani della Basilica per le celebrazioni religiose legate ai festeggiamenti del Santo più amato dagli afragolesi.
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