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De Luca: “Mondragone è un problema incancrenito, ma ora spegniamo il focolaio”

La Campania è una regione a contagio zero al netto del focolaio di Mondragone. Non abbiamo più contagi“. E’ netto il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nella consueta diretta streaming del venerdì, riferendosi al focolaio individuato in quattro palazzi abitati in parte da senzatetto italiani e da cittadini bulgari e rom. “Abbiamo dovuto fare i conti con questa realtà in termini di degrado, tensioni e illegalità – spiega De Luca -. Nelle prossime settimane, mesi, dovremo fare questo lavoro snervante e difficile per garantire il contagio zero“.

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La ricostruzione dei fatti De Luca ricostruisce poi quanto accaduto nella città del litorale domitio, dalla scoperta di una donna positiva al coronavirus perché si era recata a partorire nell’ospedale di Sessa Aurunca, fino all’individuazione di tutti i suoi contatti e all’accertamento, attraverso i tamponi, di altri residenti positivi. Poi la fuga di 19 bulgari, ritrovati poi nella piana del Sele e tutti risultati negativi al virus. E infine le tensioni degli ultimi due giorni e l’arrivo dell’esercito a presidiare i palazzi ex Cirio, dopo un colloquio con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Abbiamo scoperto decine di persone ammassate e qualcuno, italiano, che affittava in nero. C’è anche chi specula in queste situazioni e nessuno si è mai accorto di niente. C’è un problema ultra decennale e tutti si sono voltati da un’altra parte, anche chi oggi apre la bocca“.

Notizie false in circolazione “Ho sentito anche alcune notizie false – rileva De Luca – su differenze nelle forniture alimentari tra italiani e bulgari. E’ falso. Noi ci rapportiamo agli esseri umani, non alle nazionalità o ai Paesi. Garantiamo a tutti le forniture alimentari, di medicinali di pannolini“. Il governatore aggiunge poi di aver contattato l’ambasciata bulgara affinché un rappresentante sia presente nell’area per garantire che i residenti rispettino le regole della quarantena. Non si entra e non si esce “Abbiamo detto che da lì non si esce – precisa De Luca – e non si esce. Abbiamo fatto a oggi 743 tamponi e i positivi sono 43. Allargheremo anche agli edifici del circondario per verificare che il contagio non si sia diffuso“.

E invita al rispetto delle norme che prevedono l’uso della mascherina anche all’aperto nella città dove sono presenti due camper per consentire ai cittadini di sottoporsi al tampone. “A Mondragone è vitata qualunque manifestazione o assembramento – conclude De Luca – chi fa agitazione o manifestazioni danneggia Mondragone. Bisogna stare tranquilli, perché se c’è assembramento e da lì viene fuori un positivo, rischiamo di moltiplicare il contagio. L’obiettivo che abbiamo è di spegnere il focolaio“.

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