Beirut Napoli

Quello che è accaduto oggi a Beirut avvenne a Napoli nel 1943

Questo pomeriggio Beirut, capitale del Libano, è stata devastata da un’esplosione che ha distrutto il porto e tutto ciò che lo circonda.

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L’enorme deflagrazione è partita dall’hangar 12 dal porto di Beirut polverizzando qualsiasi cosa nel raggio di centinaia di metri di distanza. I danni sono estesi in buona parte della capitale libanese. Al momento non c’è ancora un bilancio ufficiale ma si tratterà sicuramente di un vero e proprio bagno di sangue. I numerosi video dell’esplosione sono diventati virali totalizzando già centinaia di migliaia di visualizzazioni con l’enorme fungo che sale verso l’atmosfera con il violento spostamento d’aria che ha letteralmente polverizzato qualsiasi cosa intorno all’hangar.

Immagini viste solo nei film ma che ha nella storia un episodio estremamente simile avvenuto a Napoli il 28 marzo del 1943 con l’esplosione della nave Caterina Costa. L’imbarcazione attraccata nel porto era colma di materiale esplosivo, nella stiva erano ammassate ben 1700 tonnellate di munizioni, diverse decine di carri armati e quasi 800 tonnellate di carburante. La deflagrazione rase al suolo l’intero quartiere di Sant’Erasmo, provocando la morte immediata di 600 persone e il ferimento di altre 3000. I detriti e le lamiere della terrificante esplosione raggiunsero il Vomero e Capodimonte, oltre ad incendiare il tetto e alcuni vagoni della stazione centrale di piazza Garibaldi. Una parte di un carro armato si incastonò sul tetto del Teatro San Carlo. I rottami raggiunsero ogni zona della città, dai Camaldoli a Pianura, da Barra al Ponte della Maddalena. L’esplosione fu registrata anche dai sismografi dell’osservatorio vesuviano che la classificarono come un terremoto del VI grado della scala Mercalli.