La storia infinita del PD Frattese e l’assurda indecisione della dirigenza provinciale

Potrebbe esserci il colpo di scena in giornata, dopo la notizia del simbolo a nessuno di questi giorni.

Il Partito Democratico cittadino ha sempre rappresentato la prima forza politica del territorio, mantenendo percentuali alte anche quando il Movimento 5 Stelle ha raggiunto quote del 50/60 per cento alle ultime politiche. In questi mesi si è assistito, in modo assurdo, ad un blocco decisionale assurdo, con un Sindaco uscente che a 20 giorni dalla presentazione delle liste ancora non sa se potrà usare il simbolo del partito. Uno scontro duro quello interno al PD locale che ha visto sempre due fazioni farsi una lotta acerrima. Lo scontro da sempre tra i Delpretiani e i Russiani, già alla candidatura di Marco Antonio Del Prete a creare problemi è stato l’ex Sindaco Russo, oggi segretario cittadino è artefice della polemica sul simbolo, vista la sua voglia di candidatura alla poltrona di primo cittadino con la velleità di ottenere il simbolo. Assurda decisione quella di non concedere a nessuno il simbolo e un colpo mortale al voto delle regionali che vedrebbe inevitabilmente il partito perdere consensi.
Nessuna preoccupazione per Del Prete già pronto con una civica che toglierebbe solo consiglieri comunali al PD.
Ovviamente i consiglieri regionali uscenti del PD, soprattutto Nicola Marrazzo, che si aspetta un forte consenso nella città della canapina, non sono affatto d’accordo con questa indecisione della dirigenza napoletana e in queste ore sono forti le pressioni per prendere una chiara ed autorevole posizione.

I bene informati promettono sorprese proprio in giornata e c’è chi scommette che il PD concederà, com’è naturale, il simbolo al Si davo uscente, lasciando il segretario cittadino con un pugno di mosche in mano, dopo il suo” Mi dimetto, non mi dimetto, mi candido, non mi candido”.

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