Uno degli ultimi report delle Forze dell’Ordine sulla geografia criminale dell’area nord di Napoli mette in luce come il Parco Verde di Caivano sia diventato la roccaforte dello spaccio così come in passato lo sono state Scampia e Secondigliano.
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É noto che le palazzine del parco siano diventate la piazza di spaccio più grande d’Europa. Ma ciò è avvenuto perché le piazze dei quartieri nord di Napoli si sono per così dire trasferite a Caivano. Gli investigatori hanno assistito ad una vera e propria migrazione dei clienti. Il complesso d’edilizia popolare si è trasformato in un supermercato della droga dove è possibile trovare qualsiasi tipo di stupefacente.
Qui il controllo dell’attività criminale è in mano ai Sautto e a confermare l’importanza assunta dai clan caivanesi è il fatto che i sodalizi criminali di Scampia e Secondigliano, dopo aver perso il monopolio dello spaccio, sono stati costretti a ricorrere ai caivanesi per acquistare stupefacenti. Questa inversione è iniziata con la terza faida di Scampia quando gli Abate – Abbinante decisero di spostarsi a Caivano per sottrarsi alla pressione repressiva dello Stato.
Proprio per questa potenza economica e criminale acquisita nel tempo le Forze dell’Ordine stanno concentrando il loro sforzo con continui blitz per restituire il Parco Verde alla legalità, cosi come avvenuto a Scampia e Secondigliano con alcune storiche ex piazze di spaccio.