Napoli, Gattuso e Fabian Ruiz: “Ci vorrà una grande prova. Affrontiamo una squadra forte”

 

Domani ci vorrà un grande Napoli, giochiamo contro una squadra forte che ha talento, organizzazione e personalità“, cosi si è espresso il mister partenopeo Gennaro Gattuso che presenta l’affascinante sfida di Europa League contro la Real Sociedad.

Il mister partenopeo è poi ritornato sul ko all’esordio contro l’Az, dichiarando: “Abbiamo preso una mazzata con l’AZ, facendo la gara che dovevamo fare, seppur a bassi rirmi. Domani sarà difficile, sono d’accordo con il tecnico della Real che dice che ci assomigliamo perché giocano bene, hanno cattiveria e non a caso sono primi in classifica“.

Inoltre, l’allenatore azzurro ha rimarcato le qualità della squadra spagnola e ha sottolineato le similitudini dal punto di vista del gioco: “Sicuramente posseggono calciatori di grande talento, ma non hanno solo David Silva. Si tratta di una squadra che lavora insieme da tanti anni, che ha un forte senso di appartenenza ed un pubblico appassionato”.

Infine, ultimo tema toccato è quello legato al possibile turnover in vista del match di campionato contro il Sassuolo“Domani non so quanto cambierò in ottica formazione, ma sicuramente andrà in campo un Napoli competitivo che sta bene fisicamente. Dobbiamo saper combattere sin dall’inizio perchè domani ci aspetta una partita davvero intensa e dovremo essere pronti a lottare fino alla fine”.

Assieme all’allenatore azzurro, era presente Fabian Ruiz che ha evidenziato il fascino di una sfida che promette spettacolo:  “Affrontiamo una squadra che ha un gioco molto aperto e offensivo, amano palleggiare e avere il possesso palla. E’ un tipo di gioco simile al nostro e quindi sarà un confronto molto difficile ma allo stesso tempo penso spettacolare”.

Infine, il centrocampista spagnolo si è soffermato sul suo possibile ruolo da trequartista in alcune partite, e sul rapporto con Bakayoko con cui compone la diga del nuovo 4-2-3-1 targato Gattuso: ” Ho giocato due gare, mi sono sentito bene, lui è più difensivo ed ho più libertà. Uno vuole giocare, poi dove non importa, ma mi trovo meglio più dietro. Se il mister mi vorrà lì, per me va bene”.