Villaricca

Villaricca: bilancio approvato ma la politica è in fermento

di Stefano Andreone – VILLARICCA. Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2019-2022. Il sindaco Maria Rosaria Punzo esce rafforzata dalla prova dell’aula perché la maggioranza vota compatta tutti gli atti orientati al risanamento delle casse perché, lo ricordiamo ai lettori, Villaricca è un Comune in dissesto finanziario e impegnato nella difficile opera di risanamento.

Un paese che prima dell’estate sarà chiamato a nuove elezioni Amministrative e il quadro è tutt’altro che chiaro. Maria Rosaria Punzo, il sindaco uscente, si ripresenterà alla guida del centrosinistra ed ha già dichiarato di voler aprire4 la coalizione alle civiche che vogliano condividere con lealtà un percorso serio di risanamento e di rilancio.

Sul fronte opposto c’è confusione. Sui social è stato pubblicizzato un manifesto con una decina di sigle che vanno dal centrodestra e civiche espressione del centrodestra storico fino a Francesco Mastrantuono, vice della Punzo fino a qualche giorno fa. Lo hanno chiamato un laboratorio ma non è altro che un tavolo di tante debolezze messe insieme per cercare di fare una forza. E per guidarlo c’è la fila. I Cinque stelle cosa faranno, rinunceranno ad esprimere la leadership e fare da ruota di scorta ai fedelissimi di De Luca e al centrodestra in controtendenza col dato nazionale?
Insomma, a Villaricca si potrebbe delineare l’alleanza tra i pentastellati e una civica di chiara matrice leghista, passando per i Deluchiani, ex fedelissimi di Lello Topo, attuali esponenti di Dema e colonne portanti dell’amministrazione Punzo. Di tutto di più. Da Demagistris alla Lega passando per 5 stelle e De Luca. Tutto celato dietro sigle civiche.

“Continuare per cambiare” è lo slogan preparatorio degli stati generali del movimento 5 stelle.
I due consiglieri di Villaricca, Nave e Albano, aderiscono al laboratorio per cambiare. Tra i protagonisti si vedono intanto quelli che hanno ‘’cambiato’’ più di recente schieramento: Ciccarelli e Cacciapuoti che si sono accorti alla fine che lo schieramento giusto era un altro, diverso dfa quello degli ultimi 4 anni. Insomma la ‘’testa’’ alta l’hanno ritrovata solo qualche giorno fa e ad un anno dalle elezioni. E poi l’altro cambiamento: i “Deluchiani”, avversari dei 5 stelle da sempre che oggi si ritrovano nello stesso laboratorio. E quelli della destra? Pronti all’ammucchiata pur di tentare di esistere. Non manca l’ex Vicesindaco, Francesco Mastrantuono, che ha tradito l’alleanza con la Punzo con la promessa che sarà lui a guidare l’alternativa. E se non sarà così? Da protagonista del centrosinistra a ruota di scorta di una coalizione mille gusti e per di più con l’etichetta di chi ha già tradito una volta. Insomma, Mastrantuono tentenna, ha cambiato per guidare la coalizione e sarà pronto a ricambiare se non sarà lui il leader dell’alleanza. E lo stesso destino attende tutti quelli che hanno lo stesso obiettivo: o guidano la coalizione oppure i cittadini assisteranno ad altre capriole. E il Movimento 5 stelle andrà in controtendenza con la linea nazionale, che ha portato importanti risultati sui territori attraverso l’alleanza col Pd, per partecipare ad un progetto politico che ad oggi si presenta solo come un’accozzaglia di liste multicolor? Tutto questo mentre c’è chi pensa ad amministrare la città, tra l’emergenza della pandemia e l’esgnza di risanare le casse.

Di Stefano Andreone