GIUGLIANO LOOKDOWN

Scatta mini lookdown a Giugliano: Chiuse piazze e spiagge e limitazioni nelle strade

 

Il Sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, ha varato una serie di limitazioni che hanno di fatto creato una sorte di lookdown in città. Chiuse piazze, spiagge e limitazioni importanti per chi è in strada. Una decisione che si è resa necessaria dopo che in città si è sfondato il muro dei mille positivi al covid.

Negli ultimi giorni la curva epidemiologica ha fatto toccare un forte picco di ascesa.
Gli ospedali sono in grande sofferenza perché ormai totalmente saturi e il personale medico ed infermieristico è piegato da turni massacranti.
È difficile mantenere gli standard ottimali di tracciamento, abbiamo addirittura una emergenza di reperibilità dell’ossigeno.
Le segnalazioni dei cittadini riguardo infrazioni alle regole, assembramenti, mobilità eccessiva nelle ore serali sono state davvero molteplici.
Io stesso sono sceso in strada con la polizia municipale per effettuare controlli ed ho potuto constatare la difficoltà di monitoraggio, considerando anche la penuria di mezzi ed uomini.
Ecco perché infine ho deciso di emanare una ordinanza restrittiva, che intende contrastare i maggiori fattori di rischio legati a determinate abitudini comportamentali.
Dopo le 18 i minori potranno circolare solo se accompagnati da un genitore o da un adulto convivente.
Le piazze saranno chiuse dalle 18 e per l’intero arco della giornata di sabato e di domenica.
È vietato fumare in pubblico (vale anche per i dispositivi elettronici).
È sospeso il mercato del giovedì per il mese di novembre.
Cibi e bevande non possono essere consumati in luoghi pubblici.
Non si può sostare in numero maggiore di quattro, anche con mascherina e distanziamento.
E’ vietato lo stazionamento di due o più persone su Via Giacinto Gigante e sui marciapiedi di Via Vittorio Veneto.
Vietato l’accesso alle spiagge di sabato e domenica.
Dalle ore 18:00 alle ore 5.00 del giorno seguente nelle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) i locali interni e le aree esterne (con o senza dehors) destinate alla somministrazione, dovranno essere sgomberati dagli avventori/clienti e chiusi al pubblico da parte dei titolari delle stesse attività (le eventuali sedute esterne dovranno essere ritirate, ove possibile, all’interno di locali chiusi ovvero rese inservibili tramite ad esempio catenelle, nastri, pannelli) fermo restando le disposizioni nazionali e regionali relative al delivery.