Violenza Sulle Donne

Giornata mondiale contro la violenza sulle Donne, le iniziative di un gruppo di avvocati

 

In occasione della giornata mondiale contro la violenza delle donne, tante iniziative sono nate per sensibilizzare le persone contro un fenomeno tanto antico quanto inspiegabile, al quale vengono associate definizioni assolutamente prive di senso.

“Delitto passionale”, per esempio, è un ossimoro tra i più stupidi che sia stato mai creato, perché la passione è una delle infinite conseguenze dell’Amore, mentre la violenza è il suo contrario. Per quei maschi che si rendono protagonisti di gesti così vili e delle femmine che troppo spesso ne individuano le responsabilità nelle Donne che “se la sono cercata”, che è nato il progetto di sensibilizzazione del Consiglio Nazionale Forense per la giornata contro la violenza sulle Donne. Tra le infinite iniziative, quella che vede un gruppo di avvocati dei Fori di Napoli e Napoli nord, che su iniziativa dell’avvocato Camilla Aiello ha preso spunto da un monologo del Prof. Stefano Bartezzaghi, recitato in passato dalla bravissima Cortellesi. L’avv. Aiello è riuscita a dare anima a quelle parole, dosando l’amara ironia con il grido di ribellione, al quale si sono unite le colleghe Antonella Panico, Pierangela Abbate, Mary Di Guida e Jessica Vitagliano, che hanno dato voce alla seconda parte del testo, interpretando i ruoli di coloro che spesso accusano le vittime di essersi auto-procurate le inguaribili ferite su corpo e anima.
Come sfondo per tale interpretazione sono state scelte due opere, tra cui un dipinto del Maestro Carlo Cordua, che ritrae la Donna che sogna di essere libera da pre-giudizi, la Donna che da secoli è incontestabilmente il motivo principale dell’esistenza dell’Arte, della Musica e della Poesia. Nel dipinto di Gianni Puca, una donna vola sulle ali della Libertà, che qualcuno tenta di tarpare invano. Una donna che affronta le mareggiate della vita, aggrappata al suo Amor proprio. Le parole, nella fattispecie una lettera A, cerca di spegnere il sorriso di una vela che va controvento. Quella lettera A che troppo spesso è una desinenza che contiene una condanna, esattamente come nel monologo di Bartezzaghi, in cui la stessa parola al maschile assume un significato positivo e al femminile uno negativo.
Forse un giorno non ci sarà più bisogno di parlare di un tema così aberrante, ma ciò sarà possibile solo quando si capirà che le parole sono come pietre, ci si può spaccare un vetro, una vita e ci si può costruire un tempio o un Amore. Tutto ciò sarà possibile solo quando si capirà che La Donna è il più grande Miracolo della Natura, in grado di trasformare l’Amore in Vita, le carezze in Arte. Quando si capirà che la Donna è Bellezza che parla all’Infinito, e che la Donna va sfiorata solo come si sfiorerebbe un Sogno