Covid, San Gregorio Armeno in ginocchio: “Lo Stato non ci riconosce alcun aiuto”

Una scenografia che non rispetta la normale tradizione quella che è possibile vedere in questi giorni a San Gregorio Armeno.

Il covid ha generato una crisi senza precedenti ed ad averne la peggio proprio le piccole botteghe artigiane come quelle dei maestri che hanno creato il mito della celebre strada dei presepi a napoli.

In questo 2020 infatti manca il fattore principale che rende caratteristico il Natale: le persone. I vicoli della città sono anormalmente vuoti e così anche i pastoriai hanno dovuto reinventarsi con canali di vendita online.

“Se non potete venire a San Gregorio, San Gregorio viene da voi”. Questo lo slogan dell’iniziativa, unica reale fonte di sostentamento per gli artigiani che basta appena per tamponare i danni.

“Il nostro lavoro – spiega Dino Bavaro – si concentra in tre mesi, da novembre a gennaio. Le difficoltà che siamo vivendo sono enormi. Non ci sono turisti, poche persone girano in strada. La vendita online ci da una mano a sopportare le spese visto che lo Stato per noi non ha attivato aiuti. Non siamo riconosciuti come artisti, secondo il codice ateco siamo come piastrellai.”