Cogito oggi in edicola: “Tutti pensano al 2021 ma non aspettiamoci miracoli”

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Ultimo numero per questo 2021 della storica rvista locale fondata nel 1994 dal compianto Natale Cerbone. A dirigere la testata edita dalla famiglia Cerbone è Antonio Iazzetta, co-conduttore con il nostro direttore del format La Settimana.

Il numero 453 di Cogito, da ieri nelle edicole di 7 comuni a nord di Napoli, Afragola, Frattamaggiore, Frattaminore, Casalnuovo, Cardito, Caivano, Crispano, racconta questo 2020 e le speranze per il 2021. Oltre alle tante notizie del territorio, anche un bell’articolo sulla nascita di una statua di Maradona ad Afragola, realizzata dallo scultore Domenico Sepe.

Ecco l’editoriale del direttore Iazzetta: 

Il 2021 non sarà migliore per grazia di Dio

Ormai tutti guardiamo alla fine del 2020 un po’ come chi credeva alla fine del Mondo nell’anno mille guardava all’arrivo nel nuovo millennio. Ci si aspetta un cambiamento radicale dopo un anno che ha effettivamente condizionato la vita di tutti noi, anche quella di tutti i giorni.
Le conseguenze economiche, sociali e psicologiche della pandemia si avvertiranno proprio nel 2021, però. Ma nel prossimo anno sarà possibile anche avviare una rinascita sociale ed economica perché ci sono tutte le potenzialità per farlo perché il nuovo anno non sarà migliore per ‘grazia di Dio’, ma solo se ci sarà un impegno di tutti per farlo davvero essere migliore e di rinascita.
La base di tutto, però, visto che, come dice un vecchio e sempre valido adagio, ‘la salute viene prima di tutto’, è il vaccino.
Fortunatamente sta dando buoni risultati nelle prime persone che l’hanno avuto ed è importante che il piano vaccinale predisposto anche in Italia dia i frutti sperati. Ed è necessario quindi che in tanti facciano il vaccino, così come è necessario
non tenere fuori i Paesi più poveri del Mondo e fare lo comunque in modo che non ci siano nazioni dove non ci si vaccina o ci si vaccina poco, per evitare che il virus cacciato fuori dalla porta rientri poi dalla finestra.
Una volta garantita la salute e la fine o comunque una decisa riduzione della circolazione del virus, bisogna poi passare a sfruttare in pieno la grande occasione che viene offerta dai finanziamenti straordinari che arrivano dall’Europa, dalla
rivoluzione digitale che siamo stati costretti a portare avanti…Ma per farlo è necessario che ci sia una comunità d’intenti che troppo spesso manca. E, soprattutto, è necessaria quella competenza che, come denunciavo nell’editoriale del numero scorso, si stenta a trovare nelle Istituzioni dove spesso e
volentieri ci si ritrova con persone che non hanno le capacità necessarie a cogliere appieno le grandi potenzialità inespresse che ci sono in Italia e anche nei nostri territori.
Sarebbe necessario un radicale cambio di gestione della cosa pubblica. Almeno nei prossimi anni bisognerebbe smetterla di pensare all’interesse personale o di partito e puntare solo ed
esclusivamente al bene comune. Così come sarebbe necessario anche che ci sia una vera solidarietà che non passa di certo attraverso le ruberie sugli aiuti di Stato, a partire dai buoni
pasto per finire ai finanziamenti alle imprese.
La sfida che ci pone davanti il 2021 è mondiale, ma l’area a nord di Napoli potrà avere un ruolo determinante. Nelle ipotesi che stanno circolando per spendere i soldi che arriveranno dall’Europa, infatti, ci sono tanti progetti che riguardano il
nostro territorio, a cominciare dai lavori per rendere sempre più strategica la stazione dell’Alta velocità di Afragola che in tanti continuano a vedere solo come una struttura utile per i collegamenti ferroviari, senza rendersi conto delle grandi potenzialità per l’avvio di uno sviluppo economico e sociale che parta da lì.Un ruolo determinante lo avrà anche la Città metropolitana, motivo per cui la scelta del prossimo Sindaco di Napoli che, per statuto, è anche Sindaco della Città metropolitana, non potrà non tener conto di questo. Non si può e non si deve eleggere un Sindaco che guardi solo a Napoli e non alla sua provincia che, ricordiamolo, è il doppio per numero di abitanti e di gran lunga più grande per quanto riguarda l’estensione.
Speriamo pertanto che partiti e movimenti tengano conto di questo nella scelta dei candidati Sindaco di Napoli.