Nato a Baltimora il 21 dicembre 1940, oggi Frank Zappa avrebbe compiuto 80 anni se un cancro alla prostata non l’avesse portato via nel 1993, a soli 53 anni.

Provocatore senza freni, personalità eclettica ed irriverente, ma soprattutto un genio musicale senza pari, fra i più importanti artisti del secolo scorso, Zappa, per il suo impatto nella storia della musica, è paragonabile ad uno dei grandi compositori dell’800, come Chopin o Wagner, pur collocandosi, ovviamente, su coordinate stilistiche differenti.

Un segno della sua rilevanza è offerto proprio dalla sua sterminata produzione musicale, impressionante da ricostruire, in grado di offrire importanti spunti per comprendere il suo genio.

Un esempio? Il suo primo album con lo storico gruppo Mothers of Invention, Freak Out!, uscito nel 1966. In quell’anno, mentre i Beatles con Revolver iniziavano appena a dedicarsi alla rilettura della canzone beat con sonorità più nuove e dall’approccio psichedelico, Frank Zappa pubblicava già un disco completamente fuori dagli schemi, che avrebbe rivoluzionato non solo il rock sperimentale, ma ogni forma artistica degli anni ’60.

Impossibile recidere la sua vena eclettica, che l’avrebbe portato su sonorità differenti di album in album, dall’avanguardia senza tempo di Uncle Meat al sound progressive di One Size Fits All, passando per il capolavoro jazz-rock di Hot Rats.