Campi Flegrei

Campi Flegrei: Il sollevamento accelera, ma dall’Osservatorio rassicurano

L’attività vulcanica dei Campi Flegrei aumenta di mese in mese e a testimoniarlo sono i dati che vengono pubblicati dall’INGV.

L’ultimo episodio è stato quello delle scorso fine settimana con una sequenza sismica che interessato la zona tra Pozzuoli e la Solfatara. Boati e terremoti che terrorizzano una popolazione oramai abituata a quest’attività. Dal mese di settembre sta avvenendo un incremento del sollevamento del suolo, legato al fenomeno del bradisismo. La media mensile di innalzamento era di 6 millimetri al mese, da settembre siamo passati a 10 millimetri.

Dall’Osservatorio Vesuviano fanno sapere che si tratta di normale attività per un sistema idrotermale come quello dei Campi Flegrei. Così come è normale l’attività sismica che si sta registrando. Anche in questo caso negli ultimi mesi del 2020 c’è stato un incremento soprattutto della microsismicità. Tutti dati questi riportati mensilmente nei bollettini che riassumono l’attività del vulcano. Sono anche aumentati terremoti con intensità superiore alla magnitudo 2: oltre alla scossa di sabato sera, un anno fa c’è stato un evento di magnitudo 3.1, mentre il 26 aprile il record di magnitudo 3.3. Secondo l’Osservatorio questo dato può ancora aumentare sulla carta fino ad un massimo di 4.0 Richter.

I vulcanologi dell’Osservatorio Vesuviano sottolineano come fino a quando ci sarà il sollevamento del suolo, ci saranno scosse di terremoto. Ma al momento non ci sono elementi o segnali che inducono a pensare ad una risalita di magma dal sottosuolo e quindi ad un’eruzione.