Omicidio Ansaldi: Chi era il Ginecologo soprannominato “L’angelo dei Bambini”

 

Per tutti era il “professore”, ma qualcuno sui social l’ha ribattezzato anche l’angelo dei bambini.

Sì, perché Stefano Ansaldi, il sessantacinquenne ucciso sabato sera in via Macchi probabilmente al culmine di una rapina finita male, era ginecologo di professione e nel corso della sua lunga carriera ha seguito le gravidanze di centinaia di donne.

Nato a Benevento il 10 aprile 1955, viveva a Napoli in pieno centro, in piazza Cavour, dove aveva anche il suo studio privato. Sin dalle prime ore successive alla morte, decine di commenti hanno inondato la pagina Facebook dello studio Ansaldi: in tante, addolorate per la sua tragica scomparsa, hanno voluto lasciare un loro ricordo, un pensiero, un ringraziamento per l’aiuto e il sostegno nei momenti più difficili.

Sempre col sorriso, il medico era molto amato, a giudicare dai post che gli sono stati dedicati. Il ritratto che ne emerge nitido è quello di un professionista capace e preparato, sempre pronto a mettersi al servizio delle persone che assisteva.

Sul perché si trovasse a Milano non c’è ancora una risposta definitiva: Ansaldi è stato aggredito a due passi dalla Stazione Centrale, il che lascia pensare che fosse lì perché appena sceso da un treno o perché stava per andare a prenderlo. Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo sono ancora in corso, a caccia delle due persone che lo hanno accoltellato alla gola. Intanto Napoli piange il suo “angelo dei bambini”, sgozzato a Milano nell’oscurità di un passaggio pedonale di un cantiere edile.