La storia di Gianni: Dopo la rapina, ha preso l’auto e ha continuato a fare consegne

Nella prima domenica sera del 2021 la storia di Gianni, il rider cinquantenne rapinato selvaggiamente a calata Capodichino, ha scosso è mobilitato la città di Napoli.

In poche ore sono stati raccolti circa 15000 euro per poter ricomprare il motorino alla vittima di questa brutale aggressione. Gianni simioli e Francesco Emilio Borrelli sono riusciti a contattare il cinquantenne e quello che ha raccontato lascia veramente di stucco.

 Ci ringrazia, ma che al momento non può rispondere perché dopo lo “stop” per la rapina subita, ha ripreso a lavorare per completare il giro di consegne con un auto. Insomma, avete capito bene: sta proprio continuando a lavorare! Applausi e rispetto per questo disoccupato di 50 anni “ che non può stare senza fare niente aspettando che arrivi un lavoro”. Queste le parole di Gianni rilasciate al conduttore de la radiazza.

L’uomo lavorava con il motorino che era stato regalato alla figlia per i 18 anni. Dopo la rapina non si è perso d’animo ed ha continuato il giro delle consegne con un’auto.