Sant'Arpino

Sant’Arpino: Avviso di accertamento esecutivo ad un cittadino per il mancato versamento di pochi centesimi. I cittadini chiedono maggiore flessibilità

Sant’Arpino – A dir poco surreale la vicenda di un cittadino di Sant’Arpino, che si è visto recapitare a casa, un avviso di accertamento esecutivo per il mancato versamento di pochi centesimi. L’importo non pagato infatti è di 38 centesimi di euro, per una fattura risalente al 2013 inerente il servizio idrico integrato.

Stando a quanto riportato dall’avviso, il moroso dovrà pagare sei euro e 26 centesimi, poiché alla cifra non versata vi sono stati aggiunti cinque euro e 88 centesimi di spese di notifica. L’avviso è stato emesso dalla Sogert, la concessionaria della riscossione coattiva dei tributi, che era stata definita dall’amministrazione comunale, una società meno costosa e più efficace rispetto ad Equitalia.

I cittadini chiedono maggiore flessibilità alla società di riscossione, soprattutto in un periodo tanto difficile come questo: “Sono molti gli italiani onesti che non sono stati in grado di onorare il pagamento di tasse e imposte a causa della crisi economica e del lavoro, aggravata dalla pandemia”. I cittadini vorrebbero dunque che il Comune rivedesse il sistema di controllo, modificando il programma di elaborazione degli avvisi di accertamento, per evitare di chiedere la riscossione di pochi centesimi; e rendere il fisco un po’ più umano e dalla parte dei cittadini. Ovviamente il tutto facendo fede ai buoni propositi dei contribuenti.