Garante della privacy dispone il blocco di TikTok dopo il caso della bimba di Palermo

Il Garante per la protezione dei dati personali “ha disposto nei confronti di Tik Tok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica”. Lo annuncia una nota dell’Autorità, che “ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo”.

La procura di Palermo ha disposto l’autopsia sul corpo della bambina di 10 anni morta soffocata da una cintura stretta attorno al collo, probabilmente mentre partecipava a una assurda “sfida” molto in voga sul social Tik-Tok.

L’esame della piccola, portata dai familiari in ospedale in una corsa vana – le sue condizioni erano gravissime – si svolgerà domani all’istituto di Medicina Legale del Policlinico.

L’accertamento sarà eseguito domani per consentire l’espianto degli organi che i genitori hanno deciso di donare. Per fare luce su quanto successo nell’abitazione della bimba, trovata in bagno dal padre con la cintura dell’accappatoio al collo attaccata a un termosifone, sarà importante l’analisi del suo cellulare. La bambina aveva diversi profili su FB e tick-tok e nel telefonino potrebbe essere stato registrato il video degli ultimi momenti della sua vita che sarebbe poi dovuto finire sul social cinese come prova della partecipazione alla sfida.