Napoli, Ristoratori in rivolta: “Perchè l’emergenza penalizza solo noi?”

Napoli – Sono giunti ormai all’esasperazione i pizzaioli e i ristoratori napoletani che ancora si vedono negata la possibilità di esercitare la loro professione.

Ormai stanchi delle riaperture a metà e delle mezze certezze non possono fare a meno di sfogarsi di fronte all’indifferenza nei loro confronti:

“Il servizio ai tavoli fino alle 18 serve a mantenerci a malapena a galla. Molti clienti sono terrorizzati e disorientati, eppure i nostri locali sono sicuri. Di certo più sicuri di una fila alle poste”

Commentano Pasquale Telese, presidente dell’associazione “Piccola Napoli”, assieme ai colleghi ed amici Massimo De Simone, Giuseppe Orefice, Tommaso D’Amoia e Gaetano Carponi.

“Non capiamo perché questa fase dell’emergenza stia penalizzando solo noi. Il Covid è entrato anche nelle scuole eppure il Governo continua ad affermare che stare in classe non è pericoloso. “