Caivano Carabinieri

Traffico illecito di rifiuti nel Sud Italia, c’è anche un’azienda di Caivano

 

Traffico di rifiuti, scoperta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, in collaborazione con il Nucleo Operativo Ecologico ed i Carabinieri Forestali, un’associazione a delinquere, eseguiti stamane 28 gennaio sette mandati di cattura carico di imprenditori accusati di gestione e traffico illecito di rifiuti.

A quanto si apprende dalla Procura della città pugliese sarebbe coinvolta anche un’azienda di Caivano. L’operazione “Sangue Amaro” ha preso il via tre anni fa in seguito ad un controllo di routine presso un opificio del Brindisino. I Carabinieri hanno accertato che il sangue proveniente dalla macellazione degli scarti animali degli impianti della Puglia, da trattare per legge secondo un accurato protocollo, veniva in realtà, gettato in un pozzo, in dei terreni ed in una cisterna mentre risultava che la sostanza ematica fosse stata, attraverso falsi documenti di trasporto (i formulari dei rifiuti) smaltita legalmente in Campania e Lazio. Il gip del Tribunale di Lecce ha usato parole durissime nel suo provvedimento “pratiche per nulla inclini alla normativa ambientale”, disposto il sequestro di 3 milioni di euro in beni. 300.000 euro sarebbe il profitto derivante da questo traffico di rifiuti in cui sarebbero state segnalate un’altra dozzina di persone titolari di diverse società operanti nel settore dello smaltimento di scarti animali.