Caos a Casoria. Presentata un’interrogazione parlamentare sulle irregolarità riguardo l’ultimo Consiglio Comunale

Casoria. Pubblicato sul sito web del Senato della Repubblica, lo scorso 2 febbraio, una interrogazione parlamentare inviata al Ministero dell’interno riguardante l’ultimo Consiglio comunale di Casoria, tenutosi il 27 gennaio 2021. Ordine del giorno del Consiglio comunale era l’ ‘esternalizzazione dei tributi e il riequilibrio di bilancio.

Già lo scorso gennaio i Consiglieri di opposizione del Movimento 5 Stelle, denunciarono una mancanza di trasparenza durante il consiglio comunale in corso e procedure non conformi alla normativa: nessuna verifica delle reali presenze in Consiglio.  I pentastellati hanno quindi formalizzato la loro denuncia presentando un’interrogazione parlamentare relative alle irregolarità rilevate:

“La città di Casoria (Napoli) è amministrata da circa due anni dall’avvocato Raffaele Bene. Sin dall’inizio del suo mandato sono apparsi evidenti segnali di cattiva gestione della cosa pubblica. Il sindaco infatti ha proceduto subito ad assumere circa 25 unità di personale, alcune delle quali a seguito di un concorso sotto attenzione in ragione della presenza tra i vincitori di numerosi parenti dei politici locali, nonché di figure riconducibili ad un noto rappresentante regionale. Nonostante dall’inizio del mandato il sindaco abbia operato senza considerare le difficoltà economiche dell’ente, una volta concluso il periodo delle elezioni regionali, ha dichiarato il dissesto finanziario”.

L’istanza porta all’attenzione del Senato una serie di irregolarità dell’attuale macchina amministrativa del Comune di Casoria: “la disastrosa azione amministrativa, per cui si segnalano la perdita di fondi provinciali, la chiusura dell’asilo nido comunale, la disfunzionale gestione dei dirigenti con conseguenti danni erariali per l’ente, ha determinato l’implosione della maggioranza, che ha visto un gruppo di consiglieri comunali, rappresentativi di un’importante quota di elettori, essere sostituiti da tre consiglieri comunali, eletti nelle file dell’opposizione, che hanno mostrato disponibilità a sostenere l’operazione ideata dal sindaco per procedere all’esternalizzazione della riscossione dei tributi”.

In particolare riguardo l’ultimo Consiglio Comunale si riporta che :”i consiglieri comunali sono stati costretti a richiedere l’intervento dei Carabinieri, tenuto conto che, come provato da numerosi video diffusi su diversi mezzi di comunicazione, i medesimi consiglieri non sono stati messi in condizione di intervenire sulle pregiudiziali e nel corso di tutto il Consiglio si sono alternati diversi malfunzionamenti tecnici che ne impedivano il regolare svolgimento; in spregio di tutti i disservizi, degli inviti ad una migliore organizzazione della seduta, delle segnalazioni relative ai malfunzionamenti, la maggioranza presente ha proceduto all’approvazione di tutti i punti posti all’ordine del giorno, tra cui si segnalano le modifiche alla delibera sull’esternalizzazione del servizio di gestione ordinaria, l’accertamento e riscossione e il riequilibrio di bilancio”.

L’opposizione conclude sollecitando un intervento repentino in merito ai fatti accaduti: “si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda attivarsi al fine di avviare un’approfondita istruttoria sullo svolgimento del Consiglio comunale del 27 gennaio 2021 e, alla luce delle risultanze e dell’eventuale accertamento delle irregolarità sollevate, valutare di indicare al Comune la necessità di procedere, in via di autotutela, all’annullamento delle deliberazioni assunte nella medesima seduta”.