Acerra

Acerra: Beccati i “postini” delle lettere anonime

Lettere anonime ad Acerra, svolta nelle indagini. Beccati i “postini”, sarebbero due fidanzatini del posto, incastrati dalle telecamere di sorveglianza.

Ad Acerra, comune in provincia di Napoli, nel giugno e nell’agosto del 2020 sono circolate due lettere dal contenuto “scottante” ma differenti l’una dall’altra e diventate il centro di un’indagine dei carabinieri. È stato scoperto che gli autori sono una coppia di giovani fidanzatini del posto, incensurati e ritenuti totalmente estranei ad ambienti criminali.

A incastrare uno dei giovani, l’abbigliamento indossato durante la consegna del volantino fi fine agosto, ben ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Tale abbigliamento è stato rinvenuto nella sua abitazione dopo una perquisizione. Non è da escludere che il giovane sia stato incaricato di consegnare la lettera, firmata dai “Giustizieri di Acerra” ma non sia l’esecutore materiale.

Il volantino di giugno diffuso alla vigilia di un consiglio comunale anticamorra, riporta chiaramente la volontà di combattere tutte le famiglie malavitose del paese e si legge un avvertimento anche ai pentiti:

“Da Acerra devono andare via tutti loro parenti. Io e i miei uomini non ci stiamo più, finché tutto ciò non si fermerà e si sistemerà continueremo con il nostro massacro uccidendo capifamiglia sotto gli occhi dei propri familiari e sotto le loro abitazioni. Ad Acerra poi non lavoreranno più ditte di Afragola o Casal di Principe”

Il riferimento potrebbe riferirsi agli ultimi tre omicidi avvenuti in poco più di un anno: da febbraio 2019 al 20 maggio scorso sono stati uccisi Vincenzo Marinello, Giuseppe Avventurato e Pasquale Tortora.

Il contenuto della lettera di fine agosto, invece, presenta i nomi di esponenti politici locali e il presunto intreccio tra la stessa politica, il mondo degli affari e le forze dell’ordine. Tra le vicende menzionate, alcune assunzioni al comune, l’acquisizione di diversi capannoni e il puc.