LUIGI COSTANZO

“Non si può continuare a morire da soli” l’appello del dottor Costanzo

Uno degli aspetti di questa pandemia che stiamo attraversando è l’assenza di conforto a chi è ricoverato. Il dottor Gino Costanzo lancia un appello, per cercare di trovare una soluzione e dare conforto agli ammalati nelle loro ultime ore di vita.

E si muore ancora da soli… E’ accaduto di nuovo… morire da soli. Senza una carezza, un saluto, una parola di conforto dei propri cari, che vivono la straziante incertezza di sapere poco o nulla delle condizioni di un familiare dal momento in cui varca la soglia di un ospedale….

TUTTO QUESTO È DISUMANO, INACCETTABILE ! Ma possibile che, NOI sanitari, non riusciamo a capire che la vicinanza, la semplice vista di un familiare, può migliorare la risposta alla terapia e DARE CORAGGIO E FORZA AI MALATI? Possibile che non riusciamo a capire che l’aspetto umano, la delicatezza nel fornire informazioni, la PIETAS, sono aspetti FONDAMENTALI, al pari, e più, della stessa cura? È necessario fare qualcosa su questo aspetto… per evitare di cadere completamente nella BARBARIE. Ciao MARIA…BUON VIAGGIO.