di Rosa Serra – La primavera sta arrivando e, insieme ad essa, la triste consapevolezza  che i passi da fare verso la parità di genere sono ancora molti.

Marzo è infatti il mese dedicato alle donne, un’occasione per celebrarle e assicurargli rispetto, stima, attenzione. Seguendo questa scuola di pensiero, la biblioteca romana “Casa delle Letterature”, a cura di Simona Cives, ha indetto un’iniziativa dedita a promuovere le ultime uscite di scrittrici italiane di fama nazionale. La rassegna di eventi, intitolata “Donne in letterature”, si terrà dall’8 al 22 marzo 2021, per un totale di dieci presentazioni virtuali, in diretta streaming sul canale youtube di “Biblioteche di Roma” e sulle pagine Facebook di “Biblioteche di Roma”, “Casa delle Letterature” e “Leggere in circolo”. Il giorno 15 marzo è stata la volta della scrittrice Donatella Di Pietrantonio, già autrice del best-seller “L’Arminuta” (Einaudi, 2017), tornata sulla scena editoriale con il suo nuovo romanzo “Borgo Sud” (Einaudi, 2020). La presentazione è stata accompagnata dagli interventi del saggista e critico letterario Filippo La Porta, il quale si è fatto portavoce dei lettori e ha avuto la possibilità di analizzare la storia e cosa simboleggia in questo periodo storico, con l’autrice stessa. Inevitabile è stato pensare con amarezza all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia in atto, nonostante i libri possano servire da spiraglio per evadere dalla realtà contemporanea e immergersi in un mondo parallelo. Alla domanda di La Porta sulla salvezza, a cui leggere può portarci di questi tempi, la Di Pietrantonio replica: <<Devo confessare a te e a chi ci segue, che a volte mi costa un po’ di sforzo non cadere nel pessimismo, quasi me lo impongo. Ma non è una forzatura, cerco attivamente quella salvezza. La letteratura ci offre una finestra su un cielo sì desolato, ma ci può dare comunque un’attesa del futuro e una voglia di esserci>>. Il prossimo appuntamento vedrà come protagoniste la scrittrice e sceneggiatrice Francesca Serafini con “Tre madri” (La nave di Teseo, 2021) e la scrittrice, drammaturga e critica letteraria Michela Murgia con “Stai zitta. E altre nove frasi che non vogliamo sentire più” (Einaudi, 2021). Lo attendiamo impazientemente con l’augurio di tornare quanto prima