Afragola – Un incontro urgente, per discutere sulla gestione degli operatori ecologici e della nettezza urbana, chiesto dal sindacato Fiadel, con la Buttol, società che si occupa della raccolta dei rifiuti ad Afragola.

Secondo quanto riportato dal sindacato, ad oggi gli operai non hanno ancora un cantiere idoneo previsto per legge dove appoggiarsi per le varie manovre del dopo lavoro, ovvero la sicurezza di uno spogliatoio. Un altro punto toccato nella nota sindacale, è quello sull’erogazione dei ticket riguardante il doppio giro di raccolta per i due giorni alla settimana e lo straordinario. Richieste che, se non dovessero essere prese in considerazione dall’azienda, potrebbero scatenare lo sciopero da parte degli operatori ecologici, con i conseguenti disagi per la comunità afragolese.

Un comparto rifiuti, quello afragolese, con problematiche che si protraggono nel tempo e ancora oggi del tutto irrisolte. Dal cantiere di Via Sannitica sottoposto a sequestro penale per violazioni di norme ambientali, ad un capitolato di appalto mai rispettato; con la società che era già stata al centro delle polemiche e che ha ricevuto una proroga del servizio di altri 8 mesi, in attesa appunto, del nuovo capitolato di appalto e l’istituzione di una nuova gara.

L’intero cantiere dei rifiuti era stato spostato dall’ex amministrazione Grillo, presso la vecchia area di sosta situata alle spalle della caserma dei Carabinieri, ma a causa del dissesto del manto stradale, anche quel posto è stato ritenuto non idoneo alla circolazione dei mezzi. Una grana, quella dei rifiuti ad Afragola, che va assolutamente risolta; ma che continua a persistere tra carenze tecniche, mancato rispetto del capitolato ed il malcontento dei dipendenti. Una situazione complicata, sulla quale sembra che non se ne riesca a venire a capo, per poter garantire un servizio di raccolta rifiuti in grado di soddisfare le esigenze della cittadina afragolese; a fronte però di una bolletta della spazzatura che puntualmente arriva a casa delle persone ed ogni anno sempre in aumento.