Napoli. Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno posto agli arresti domiciliari, come da ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, cinque persone residenti nei Comuni di Caivano e Giugliano in Campania, indagate per il reato di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento, favoreggiamento ed agevolazione della prostituzione e altre nove persone indagate per una pluralità di reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Dalle indagini è emerso che questo gruppo di persone, capeggiato da due donne, reclutava e poi sfruttava prostitute, tutte di nazionalità straniera, nelle province di Napoli e Caserta. Oltre al capoluogo partenopeo, infatti, i comuni interessati sono anche Melito di Napoli, Giugliano in Campania, Aversa, Orta di Atella, Gricignano di Aversa. Grazie ad intercettazioni audio e video gli agenti hanno accertato l’esistenza di più abitazioni dove venivano collocate le prostitute a cui le due donne lasciavano il 50% dei compensi ottenuti.
Ogni componente del gruppo aveva il compito di far aumentare il numero dei clienti oltre che occuparsi del periodico spostamento delle prostitute da una casa all’altra.