Aggressione Polizia Locale Napoli

Video arresto in strada: un agente con il naso rotto da un pugno e altri due picchiati

Ieri sera è stato pubblicato sui social un video di un fermo operato dagli Agenti della Polizia Locale di Napoli. Nel filmato pubblicato sul social network Tik Tok si puntava il dito contro i vigili per i metodi che stavano adottando per immobilizzare l’energumeno.

Nel titolo di accompagnamento al video che abbiamo caricato sulla nostra pagina social, abbiamo immediatamente sottolineato che quel tipo di ricostruzione e le argomentazioni dei testimoni non erano assolutamente convincenti. Infatti in una nota dei sindacati Uil e Csa, viene ricostruita esattamente la vicenda. Gli agenti stavano deviando il traffico per evitare una striscia d’olio, ma un motociclista ha cominciato ad inveire perché voleva passare lo stesso. A suo supporto è arrivato un secondo uomo. Da qui, l’aggressione ai tre agenti. La vile aggressione è avvenuta nella notte di sabato, in piazza Sette Settembre, tra via Toledo e piazza Dante, al centro storico di Napoli.

I tre Agenti sono stati costretti poi a ricorrere alle cure dei medici del Pronto Soccorso e le prognosi sono pesanti. Uno ha riportato la rottura del sette nasale a causa di un pugno in faccia, ed ha avuto una prognosi di 30 giorni. Gli altri due suoi colleghi hanno avuto rispettivamente una prognosi di 10 e 6 giorni.

Ed ecco che un pregiudicato – prosegue la nota – ritenendo non assoggettabile la sua persona alle norme di legge e di convivenza, aggredisce i tre agenti. Allo stesso si aggiunge, subito dopo, una persona in corso di identificazione che con un pugno professionale rompe il setto nasale ad uno dei tre agenti. Inutile nascondere e offendersi, questa città ha bisogno di profondi interventi, di uscire dal giustificazionismo, dal malaffare. Serve lo Stato, in tutte le sue articolazioni, serve la Politica, serve un’Amministrazione che abbandoni ogni forma di populismo o racconto, per immergersi e affrontare la realtà. Conclude duramente la note dei sindacati Uil e Csa.