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Furti di auto ed estorsioni col metodo “cavallo di ritorno”: 7 le misure cautelari tra cui 4 arresti

I Carabinieri di Trentola Ducenta hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di 7 soggetti, residenti nelle province di Napoli e Caserta, a cui sono stati contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata ai furti di auto ed alle conseguenti estorsioni col metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno”.
Gli indagati facevano parte di una vera e propria organizzazione criminale, nella quale ciascuno aveva un ruolo stabilito: quattro tra tali soggetti erano specializzati in furti di autovetture e uno di questi, con la collaborazione di un quinto complice, commetteva le estorsioni nei confronti delle vittime. Gli altri due indagati, titolare e dipendente di una società di noleggio autovetture, fornivano agli autori dei delitti le auto che utilizzavano per commettere l’attività illecita, intestando il contratto di locazione ad ignari soggetti estranei ai fatti.
L’estorsione avveniva telefonicamente: gli indagati contattavano le vittime, chiedendo loro somme pari a 1000 euro per la restituzione del veicolo rubato.
Le misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord hanno portato a 4 arresti, tra cui tre arresti domiciliari e il carcere per un indagato. Per gli altri invece è stato disposto il divieto di dimora, mentre per un altro indagato è stato deciso l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.