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Whirlpool Napoli: Gli operai bloccano le partenze al molo Beverello

Napoli – Operai della Whirpool al molo Beverello per manifestare contro la chiusura della sede di Via Argine con conseguente licenziamento. Questa mattina circa un centinaio di lavoratori hanno bloccato gli imbarchi al porto di Napoli. Dopo le partenze degli aerei a Capodichino, i treni ad alta velocità in stazione a Napoli, l’autostrada A1 Milano-Napoli, oltre a strade e tangenziali, questa mattina la protesta dei 327 lavoratori che il 15 luglio hanno ricevuto via PEC la lettera di licenziamento, ha raggiunto il porto del capoluogo partenopeo.

“Ennesimo atto dimostrativo dei lavoratori che non mollano e che continueranno a manifestare con creatività e determinazione per fare ritirare i licenziamenti alla multinazionale – ha affermato Antonio Accurso, segretario generale aggiunto UILM Campania – Il tempo stringe e il Governo che ha sbloccato i licenziamenti deve porre rimedio a questa situazione. Noi lotteremo fino ad una soluzione che ristabilisca la validità degli accordi siglati e una prospettiva industriale seria per i lavoratori”.

La gente come noi non molla mai’ – l’inno dei manifestanti che si sono ritrovati in piazza Municipio alle spalle di Castelnuovo e dietro lo striscione a fondo blu con la scritta bianca Whirlpool RSU Napoli, hanno poi occupato il il porto turistico, sfilando in corteo lungo il molo Beverello, da dove ci si imbarca per le isole del Golfo.

I lavoratori hanno annunciato eventi di protesta per tutti i 75 giorni di durata della procedura di licenziamento: chiedono al Governo di intervenire per evitare la chiusura dell’azienda.

Una telenovela che si sussegue e va avanti tra le proteste dei lavoratori e i rifiuti della multinazionale che ha respinto anche la proroga di altre 13 settimane, che avrebbe permesso di guadagnare ancora tempo e far rifiatare ancora per qualche mese gli operai. Una telenovela che in tanti sperano possa concludersi col lieto finale.