Maurizio Cerrato Torre Annunziata

Torre Annunziata: ucciso per un parcheggio, preso quarto killer di Maurizio Cerrato

TORRE ANNUNZIATA. I carabinieri di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della stessa procura della Repubblica, hanno arrestato Francesco Cirillo, ritenuto responsabile insieme ad altre tre persone, dell’omicidio di Maurizio Cerrato.

L’episodio accadde il 19 aprile scorso, quando Cerrato si recò in via IV Novembre per soccorre la figlia, alla quale era stata squarciata una ruota dell’auto per un parcheggio conteso.

Al suo arrivo, i quattro aggressori avrebbero colpito l’uomo con un gonfiatore portatile per poi accoltellarlo davanti agli occhi della figlia. Le immagini della videosorveglianza e le continue ricerche hanno consentito di di ricostruire l’azione delittuosa e di risalire al quarto killer, Francesco Cirillo, 67enne padre padre di Antonio Cirillo, 33enne già in carcere da mesi insieme ai fratelli Giorgio e Domenico Scaramella.

La Procura della repubblica di Torre Annunziata, attraverso una nota, spiega che le indagini, rese oltremodo difficili dal clima di diffusa omertà che ha caratterizzato il contesto investigativo, hanno consentito di accertare, da un lato, che l’autore materiale della coltellata che ha cagionato la morte del Cerrato è stato Cirillo Antonio, reo confesso sul punto, e,

dall’altro, che all’omicidio ha partecipato anche il padre di quest’ultimo, Cirillo Francesco, per sua stessa ammissione presente ai fatti”. Inoltre, con l’arresto di oggi la procura ritiene definitivamente identificate ed assicurate alla giustizia tutte le persone che hanno partecipato all’omicidio di Cerrato Maurizio.

Soddisfatto il sindaco oplontino, Vincenzo Ascione: “Accogliamo con enorme soddisfazione la notizia dell’arresto di uno dei presunti assassini di Maurizio Cerrato, nostro concittadino barbaramente ucciso lo scorso 19 aprile in un’autorimessa di via IV Novembre. Ci congratuliamo con la Procura della Repubblica e con i carabinieri della compagnia oplontina che in questi mesi hanno indagato ed operato senza sosta con il solo scopo di assicurare alla giustizia i responsabili di questo efferato delitto. Siamo vicini ai familiari di Maurizio Cerrato e condividiamo il loro dolore causato dall’assurda perdita del proprio caro. Una ferita che il tempo non potrà mai rimarginare”.