Vescovo di Acerra: “Accogliere i rifiuti da Roma? Idea folle. Perché si infierisce sempre sui nostri territori?”

“All’inquinamento dei nostri territori si aggiunge, quella che posso solo definire, la ‘folle’ dichiarazione del sindaco di Napoli che vuole accogliere i rifiuti di Roma” – Sono le parole del presidente della Conferenza episcopale campana e vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, ad una veglia di preghiera per il creato organizzata nello stadio di rugby a Pomigliano d’Arco (Napoli), alla quale ha preso parte anche il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino.

“Fortunatamente i sindaci sono insorti – ha aggiunto il vescovo – e sicuramente non se ne farà nulla. Non trovo altra definizione, altro aggettivo per definire l’idea di De Magistris, se non ‘folle”. E’ una cosa che non sta né in cielo né in terra, in quanto è la sommatoria di questi fattori inquinanti che causa malattie e morte. Voglio dire a chi ci governa, a De Luca, di blindare i nostri territori. Serve una moratoria che sancisca che il territorio tra Napoli e Caserta non sopporta altri fattori inquinanti”.

Di Donna conclude: “Mi chiedo spesso perché si infierisce su questi territori, ma non ho risposte. Alle nostre spalle sorgerà un ennesimo sito di compostaggio che si aggiunge ad altri siti inquinanti che sorgeranno nella vicina Acerra. Perché infierire? Perché sempre noi? Mi viene il dubbio che ormai lo si ritenga un territorio condannato a morte, per il quale non c’è più nulla da fare”.

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