Caserta. A pochi giorni dal voto a cui saranno chiamati i cittadini di Caserta per eleggere il nuovo Sindaco che guiderà la città, volano parole grosse tra i candidati. Durante il confronto tenutosi lunedì sera negli studi Rai di Napoli, tra il sindaco uscente Carlo Marino e il rivale Gianpiero Zinzi non sono mancati attacchi e scontri frontali. Carlo Marino ha definito il rivale un “piccolo Petain”, Zinzi lo ha accusato di “toni barbari”.
L’accusa principale che Marino ha rivolto a Zinzi e alla sua coalizione è stata quella di essere stati la causa del primo dissesto ed anche della errata approvazione del bilancio 2014 sancita dalla Corte dei Conti. Zinzi, in tutta risposta, ha rimarcato la volontà di chiudere le cave e, alla risposta di Marino che le cave sono già state chiuse, ha rimarcato: “Lo vada a chiedere agli abitanti di San Clemente se sono chiuse o meno…”.

I candidati a Sindaco Del Gaudio e Giovine invece, si sono espressi con toni decisamente più pacati, evitando attacchi personali. Attacchi che, invece, non hanno risparmiato Romolo Vignola, che ha sottolineato sia le deficienze delle passate amministrazioni (Del Gaudio e Marino) ed Errico Ronzo, anche lui scagliatosi contro il Sindaco uscente. Ciro Guerriero, dal canto suo, ha rimarcato che la sua lista è l’unica davvero civica presente ai nastri di partenza, come una frecciata a Del Gaudio che si è presentato come “polo civico”.