Green Pass

Covid: privacy disabili garantita con lettore green pass ad hoc

Impedire che il green pass, ormai una costante nella vita di tutti, ogni giorno, violi la privacy ed evitare di impegnare per i controlli forza lavoro meglio utilizzabile, requisiti che assumono anche maggiore rilevanza nelle strutture sanitarie dove i servizi sono dedicati a bambini disabili: la Thesis Lab, su specifica richiesta de “La Battaglia di Andrea”, associazione che si batte per i diversamente abili, ha creato un lettore intelligente di green pass ad hoc che non solo permette l’accesso alle strutture, ma libera il dipendente “umano” dall’onere del controllo. Il dispositivo consente ai genitori di fare tutto da soli, e laddove il green pass non fosse valido, l’ingresso viene inibito, rilasciando un regolare “scontrino” con le info, per un caso o per l’altro.

“Frequentando centri di riabilitazione ci siamo resi conto delle difficoltà – dice Asia Maraucci, presidente de ‘La Battaglia di Andrea’, e madre di un bimbo con disabilità – per questo abbiamo deciso di trovare una soluzione; spesso il personale che deve essere utile ai bambini viene utilizzato per i controlli agli accessi, e questo non va bene, oppure semplicemente ci sono famiglie allargate la cui realtà é conosciuta solo nelle direzioni sanitarie delle strutture, che potrebbero avere remore a mostrare cognomi diversi tra padri e figli, e questo controllore di accessi automatizzato – prosegue – li risolve tutti in un colpo solo”.

“Il prototipo – dice ancora Maraucci – lo abbiamo lasciato al centro di riabilitazione Aias di Afragola, centro della provincia di Napoli frequentato anche da mio figlio Andrea, ogni giorno, per le terapie. Sono certa – conclude la presidente – che questo sistema sia utile a strutture ed utenti, e soprattutto, siamo fieri di averlo concepito per rendere più semplice la vita a familiari di bambini disabili”.

FONTE ANSA.IT

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