La Corte di Assise di Appello di Napoli presieduta dalla dottoressa Maria Alaia, ha confermato la condanna in primo grado all’ergastolo del 3 marzo 2020 per Salvatore Tamburrino appartenente al clan Di Lauro che il 2 marzo 2019 uccise l’ex moglie Norina Matuozzo.
La donna, 33 anni, sorpresa nell’abitazione del suoi genitori a Melito di Napoli, fu uccisa a colpi di pistola lasciando orfani due figli. Diverse ore dopo l’omicidio Tamburrino si costituí alle forze dell’ordine affermando di voler cooperare. Ma a nulla é valso il suo status di collaboratore di giustizia. Infatti la Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato il massimo della pena per l’imputato, nonostante Raffaele Marino, sostituto procuratore, avesse chiesto una pena di 30 anni. Giustizia e sollievo per Elda, sorella di Norina, che ha dichiarato di aver trovato una “corte giusta” in grado di aver dato una corretta pena all’imputato.