Green Pass obbligatorio

Da venerdì 15 ottobre sarà obbligatorio recarsi al lavoro con il green pass. I lavoratori che porteranno Il green pass, sono privati, pubblici e ” Smart Workers”. Questo almeno fino al 31 dicembre quando finirá lo stato di emergenza.

Chi non avrà il green Pass dovrà pagare una multa di 1500€ e, non avrá ripercussioni sul lavoro, né sarà licenziato.  Solo assenza ingiustificata sospendendo i pagamentidegli stipendi .

Esiste l’app che verifica la Veridicità del green pass ( verificac19).  Ai sistemi di rilevazione delle presenze o della temperatura potrà essere integrata una funzione di lettura del Qr code della certificazione verde.

Il governo ha diffuso la nota che per il controllo dell’autenticità dei lavoratori vaccinati, si esige solo la tessera tessera. In caso di mancata vaccinazione occorre un tampone entro le 48 ore di anticipo entro cui chiedere la verifica del certificato: il datore, quindi, sia pubblico che privato, potrà chiedere prima la verifica del green pass in base alle esigenze organizzative, ad esempio in caso di turni.

Come anticipato, é prevista segnalazione e assenza ingiustificata In caso di mancanza green pass e, la busta paga. Ci sono però,  delle sanzioni per chi si Presenta sul posto di lavoro in modo irregolare rischiando di prendere 1500€ di multa o, nei casi più gravi, il licenziamento .

Il datore di lavoro, deve sempre controllare che sia tutto regolare, se vuole può mettere un controllore. Ma non sono consentite copie dei green Pass. Una cosa é certa: chi per comprovati problemi di salute che debbono essere esentati dal vaccino, devono possedere dal medico di base, il certificato che dice ciò. Esiste un problema perché Assolombarda ha deciso che il green pass , si deve poter osservare Anche in Smart working, mentre, Mariano Corso alla guida dell’osservatorio dello smart working Del Politecnico di Milano, afferma che deve essere esibito in circostanze aziendali.