Ucraina Farnesina

La Farnesina invita gli italiani a lasciare l’Ucraina

Ucraina – Anche il ministero degli Esteri italiano, come quelli di altri Paesi della Ue, ha consigliato ai connazionali di lasciare l’Ucraina o comunque di non entrarvi per timore che nei prossimi giorni scoppi una guerra ai confini con la Russia o addirittura nel cuore del Paese.

Il suggerimento agli italiani è stato affidato all’Unità di Crisi della Farnesina: “In considerazione dell’attuale situazione, in via precauzionale, si invitano gli italiani a lasciare temporaneamente l’Ucraina con i mezzi commerciali disponibili”, dice il ministero. “Considerata, inoltre, la situazione di incertezza ai confini, si raccomanda di posticipare tutti i viaggi non essenziali verso l’Ucraina e di mantenersi costantemente aggiornati sui mezzi d’informazione e sul sito Viaggiare Sicuri gestito dall’Unità di Crisi del ministero”. Sono circa duemila, secondo quanto si apprende, gli italiani presenti attualmente in Ucraina. La maggioranza è concentrata a Kiev.

Parallelamente, il ministero ha deciso di non chiudere l‘ambasciata a Kiev, ma di ridurre il personale e di far partire i familiari dei diplomatici per l’Italia, in maniera da poter gestire eventuali momenti di crisi in maniera meno complicata

La decisione di oggi del governo italiano è stata presa in coordinamento con gli altri Paesi della Ue. In mattinata a Kiev c’è stata una riunione di tutti i membri dell’Unione, per decidere insieme sul da farsi. È una decisione che non ha soltanto un valore pratico: nelle ultime ore addirittura il governo ucraino aveva chiesto discretamente agli alleati americani di non continuare a lanciare segnali di allarme sul peggioramento della situazione e sul pericolo di un attacco imminente della Russia. Lo stesso presidente ucraino Volodimir Zelenskij ha detto ai giornalisti “se qualcuno ha informazioni aggiuntive su un’invasione il 16 febbraio è pregato di informare il governo ucraino, il migliore amico dei nemici è il panico”. Il riferimeno è a fonti di intelligence Usa che addirittura avrebbero indicato la data dell’inizio dell’invasione russa, appunto il 16 febbraio, mercoledì prossimo.

Repubblica.it

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