Sono poco meno di 90mila i profughi fuggiti dall’Ucraina accolti in Italia. Secondo i dati del Viminale aggiornati a questa mattina sono infatti 89.920 le persone fuggite dalla guerra e arrivate finora in Italia: di queste, 46.491 sono donne, 9.984 uomini e 33.445 minori.
Le destinazioni principali continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.
Intanto, Medici Senza Frontiere (Msf) ha avviato in Italia un intervento per offrire supporto alla popolazione in fuga dal conflitto in Ucraina, fornendo prima assistenza psicologica, orientamento sociosanitario e informazioni sull’accesso alle cure in supporto ad una rete di realtà territoriali impegnate nell’accoglienza quali Arci, Caritas e Refugees Welcome Italia, e in coordinamento con Regioni, protezione civile e le istituzioni sanitarie italiane.
Quattro team, composti da psicologi, infermieri e mediatori interculturali, sono in azione per avviare le attività di promozione della salute e individuare persone fragili con specifiche vulnerabilità e bisogni medici, nei centri di accoglienza, all’interno delle famiglie che ospitano i rifugiati e nelle comunità e luoghi di ritrovo presenti sul territorio.
”Tra le migliaia di persone che stanno arrivando in questi giorni in Italia per fuggire dal conflitto in Ucraina, ci sono adulti e bambini che hanno perso i loro cari, vissuto traumi terribili e che sono stati costretti ad abbandonare tutto per mettersi in salvo” dice Sara Radighieri, coordinatrice sanitaria dei progetti di Msf in Italia. ”Il nostro obiettivo è prenderci cura delle possibili conseguenze fisiche e psicologiche degli eventi traumatici che hanno vissuto. Offriremo loro sostegno psicologico e assistenza sociosanitaria a partire da alcune delle città italiane che stanno accogliendo il maggior numero di profughi”.