Napoli Portaerei Truman Usa

“Jatevenn” alla portaerei americana ma mai alla camorra

Jatevenn No War” recita uno striscione piazzato sul piccolo lungomare di San Giovanni a Teduccio a Napoli. In quello specchio di mare è ormeggiata la portaerei americana “Truman” che per qualche giorno resterà nel golfo partenopeo.

Attivisti di varie estrazione hanno immediatamente gonfiato il petto per dire “no” al passaggio della nave da guerra americana. Una visione radicale e probabilmente anche strumentale perché è difficile da trovare un nesso logico tra la presenza della nave e la guerra. Poi quale guerra? L’invasione Russa in Ucraina? La nave americana poi è già da diversi mesi in navigazione nel Mediterraneo e non è assolutamente un evento eccezionale. Le grandi portaerei americane sono di casa nel golfo di Napoli, che ricordiamo è uno dei più importanti attracchi navali nel bacino europeo.

Nei giorni scorsi anche l’ex sindaco Luigi De Magistris ha cavalcato quest’onda, affermando che se fosse stato ancora al suo posto a Palazzo San Giacomo, la Truman non avrebbe attraccato in città. Noi ci chiediamo con quale autorità l’avrebbe impedito? Con quale legge? Probabilmente nessuna.

A questo punto ci viene da fare una riflessione che è anche una provocazione. Perché tutti questi attivisti non vanno a sistemare striscioni contro la camorra nelle piazze di spaccio? Perché non dicono “No alla Camorra”? Ogni volta che avviene un crimine in città o in provincia non registriamo mai queste levate di scudi da parte di questa porzione di opinione pubblica. Mentre chi combatte veramente la criminalità tra amministratori, forze dell’ordine, preti, giornalisti e associazioni finiscono sotto scorta perché loro si, non hanno paura di dire NO ad un nemico vero, reale, in carne ed ossa.