Mercato Caivano

Caivano, l’appello degli ambulanti in crisi ai Comuni: “Stringiamo i denti ma chiediamo sostegno”

Da Caivano è partito l’appello alle amministrazioni comunali per salvaguardare il mercato settimanale dalla crisi dovuta alle ripercussioni dell’emergenza sanitaria. Al Mattino, Antonio Granello il delegato per la provincia di Napoli Nord dell’Unione Nazionale Venditori Ambulanti ha dichiarato: “Dopo due anni disastrosi, tra aperture e chiusure, i mercati sono vuoti. Circa il 30% ha abbandonato a causa dell’emergenza sanitaria. Nel 2020 abbiamo avuto dallo Stato un esonero, poi esteso dai Comuni che hanno compreso la gravità. Lo scorso anno, non abbiamo pagato l’occupazione del suolo pubblico. Stessa cosa fino a marzo 2022”.

Gli ambulanti attendono le nuove tariffe: “Come associazione, nei Comuni fino a 10mila abitanti chiediamo 7 centesimi al metro quadro al giorno per tutti e 8 centesimi fino a 30mila abitanti. Nelle realtà superiori a 30 e fino a 100mila, chiediamo 13 centesimi e mezzo. È una voce di spesa primaria per questo tipo di attività che è allo sbando. Non sappiamo se e quando ci riprenderemo. In sostanza, un posteggio di 50 metri costerebbe circa 4 euro al giorno nei Comuni della provincia a nord di Napoli. Il Governo ci è venuto incontro perché ha capito la gravità della cosa e lo stesso dovrebbero fare, quindi, le amministrazioni locali. Siamo in bilico e il nostro futuro dipende da queste tariffe. Stringiamo i denti ma chiediamo sostegno”.