Morto in carcere Cosimo Di Lauro, 49enne, la DDA di Napoli gli attribuiva la prima faida di Scampia

Si è spento ieri mattina alle 7 Cosimo Di Lauro. Stava scontando a Milano, nel carcere di Opera, l’ergastolo per i diritti commessi nella faida di Scampia. Era recluso per 416 bis e omicidio. Ancora ignote le cause del decesso. La difesa aveva chiesto più volte una perizia su Di Lauro per turbe psichiche sospette.

Cosimo, in carcere dal lontano 2005, era figlio di Paolo Di Lauro, capo clan dell’omonima organizzazione camorristica di Secondigliano, e fratello di Marco, anche lui detenuto in regime di carcere duro, in Sardegna.

Cosimo, 49 anni, era ritenuto dagli inquirenti della DDA di Napoli colui che diede vita alla prima faida di Scampia che provocò un centinaio di morti.