Con l’incendio di ieri a Caivano è partita la nuova stagione in Terra dei Fuochi

Conny Giordano, M5S: “Subito un tavolo istituzionali con associazioni e attivisti del territorio: “Con i 200 milioni di euro del PNRR possiamo trasformare Terra dei Fuochi nel Giardino D’Europa”

Cerbone Soluzioni Evolute

di Maurizio Cerbone – Il Ministro Mara Carfagna in visita a Caivano, nella parrocchia simbolo della lotta in Terra dei Fuochi, la parrocchia di don Maurizio Patriciello, sottoscrisse il patto fra moltissimi comuni nell’area a nord di Napoli e sud di Caserta. 200 milioni di euro per trasformare questa martoriata area della Campania nel Giardino D’Europa. Con i fondi europei del PNRR, tutti indirizzati nella transazione ecologica, Terra dei Fuochi è il vero laboratorio per mettere insieme i Comuni e le Forze dell’Ordine con associazioni di volontari ambientali che da sempre sono le vere sentinelle del territorio.

Ieri ci siamo indignati di nuovo, attivisti, giornalisti, preti e politici locali, come il consigliere comunale di Napoli Salvatore Flocco, Vigile del Fuoco ma anche consigliere metropolitano di Napoli con delega per Terra dei Fuochi che ha ricondiviso la diretta di NANOTV  sottolineando come Terra dei Fuochi continuasse a bruciare.

Nonostante siano passati anni da quel giorno, quando tutti dentro la parrocchia di Don Maurizio a Caivano, promuovemmo la marcia in Terra dei Fuochi, si parti’ da Orta di Atella fino a Caivano, con un folto numero di parroci, capeggiati dal Vescovo Sua Eccellenza Don Angelo Spinillo e seguiti da 100mila persone, c’eravamo anche noi di NANOTV, Don Maurizio Patriciello, l’oncologo Marfella, Don Alex Zanotelli, tantissime associazioni ambientaliste e anche la deputata frattese del Movimento 5 Stelle Conny Giordano, attivista della prima ora.

Sulla vicenda di ieri l’n. Conny Giordano sottolinea: “Sembra un film gia’ visto quello di oggi a Caivano, l’ennesimo disastro ambientale annunciato. Rifiuti scaricati nelle nostre periferie per la necessita’ di smaltire il nero. Oggi con i fondi europei e gli investimenti di oltre 200 milioni di euro del PNRR da spendere con Comuni e Istituzioni locali corre l’obbligo di sollecitare tavoli istituzionali con associazioni e attivisti del territorio che insieme alla filiera istituzionale possano incidere concretamente”. 

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