Festa Internazionale della Musica al Chiostro di Santa Chiara a Napoli

Il Chiostro Maiolicato di Santa Chiara il 19 giugno apre le sue porte alla “Festa Internazionale della Musica” che quest’anno ha come tema “Recovery Sound e Green Music Economy” e gli obiettivi sono sia la ripartenza del settore musicale sia l’attenzione e il rispetto per l’ambiente.
L’iniziativa “Musica nel Chiostro” è curata dal Complesso Monumentale di Santa Chiara e dall’Associazione Culturale Musicale “Cantate Domino” che, con il coro “Mirabilia Vocis” e musicisti professionisti, sin dal 2008 è attiva nel campo della promozione del patrimonio culturale musicale con all’attivo numerosi concerti nelle basiliche più rappresentative di Napoli.
L’ apertura è prevista dalle ore 10.00 e la chiusura sarà eccezionalmente prorogata fino alle ore 19. Dalle ore 17.30, negli ambienti più significativi del Complesso, risuoneranno le note di repertorio classico e contemporaneo. I musicisti animeranno il luogo con diversi stili musicali: nel chiostro le corde del violino spazieranno dall’ “Aria sulla IV Corda” di Bach a “C’era una volta il West” di E. Morricone, passando per la “Serenata” di Schubert e il “Te deum” di Charpentier, accompagnati dai fiati dei flauti e il tocco delle percussioni (700) sulle note della “Tarantella Antitotum” e al “Duetto dalle 6 sonate” di Teleman; nel museo la chitarra accompagnerà la voce del tenore Davide Chiodo che intonerà l‘intramontabile “Munasterio e’ Santa Chiara (di A. Barberis) e la commuovente “Caruso” di Lucio Dalla. Nel Refettorio risuoneranno le melodie del repertorio classico sacro come lo “Stabat Mater”, il “Facut Ardeat” e “Quando Corpus morietur”, “Amen”.
Alle ore 19.30, presso la Sala Maria Cristina, il coro Polifonico “Cantate Domino” (Mirabilia Vocis) diretto dal M° Daniela Michela di Monaco e composto da 25 elementi, proporrà il Concerto di musica classica napoletana, con due soprani partenopei: il M° Rosaria Ceci e il M° Aminta De Luca. Un contributo culturale intenso che farà risuonare la cultura tra le colonne ogivali e rendere ancora più vivi i colori delle pareti affrescate con il tocco di armoniose melodie come le intramontabili “O sole mio”, “Lu Cardillo”, “Reginella”, “Torna a Surriento” e tante altre.