I due afragolesi Spadafora e Iolanda Di Stasio ai vertici del nuovo progetto politico del Ministro Di Maio

L’ex ministro Spadafora Coordinatore politico di Insieme per il futuro, mentre la Di Stasio capogruppo alla Camera dei deputati.

Si è tenuta nel pomeriggio di oggi la prima riunione del neonato gruppo parlamentare “Insieme per il futuro” (IPF) guidato da Luigi di Maio che ha formalizzato martedì scorso la fuoriuscita dal Movimento 5 Stelle. A seguire il Ministro degli esteri nel suo nuovo progetto politico 62 parlamentari (51 deputati e 11 senatori) in gran parte campani. È però la città di Afragola a “fare da padrona” nel nuovo direttivo: ben due gli afragolesi eletti. Si tratta dell’ex ministro allo sport Vincenzo Spadafora che sarà coordinatore politico e della deputata Iolanda Di Stasio che è stata eletta, per acclamazione, capogruppo alla Camera.

Saranno invece invece l’abruzzese Primo Nicola e il pugliese Giuseppe L’Abbate rispettivamente capogruppo al Senato e Coordinatore del manifesto politico. Inoltre, è stato eletto il comitato direttivo del gruppo Camera composto, oltre come detto dalla presidente e capogruppo Iolanda di Stasio, dal vicario Pasquale Maglione, dalla vicepresidente Maria Luisa Faro, dal tesoriere Gianluca Vacca e dai tre delegati d’Aula: Daniele Del Grosso, Vita Martinciglio e Margherita Del Sesto.

Insieme per il futuro: le possibili alleanze

“I nostri gruppi parlamentari daranno stabilità al governo”, ha detto Di Maio ai parlamentari riuniti a Montecitorio. “Basta con populismi e sovranismi, non è tollerabile l’odio”.  Nonostante nessuno osi parlare di elezioni, si guarda però al voto. Sul nome del partito si sbilancia proprio Spadafora che, a Rai Radio1, ospite di “Un Giorno da Pecora”, ha dichiarato: “Il nome Insieme per il futuro non lo utilizzeremo per altro che per fare questo gruppo parlamentare. In questo mese ci organizzeremo ma non faremo un partito personale”.

La scelta di Di Maio ha ricevuto diversi (e fino a poco tempo fa insospettabili) apprezzamenti come quello del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha dichiarato di non disdegnarlo come interlocutore o della ministra per il sud Mara Carfagna che ha parlato di una “scissione molto coraggiosa”. Sulle possibili alleanze si è però, per il momento, ancora una volta espresso l’ex ministro Spadafora: “C’è uno come Beppe Sala (ndr attuale sindaco di Milano, eletto nel centrosinistra) con cui ci piacerebbe dialogare”. Qui tutti i nomi dei parlamentari che al momento hanno seguito Di Maio. 

Ecco cosa è successo in questi giorni

Di Maio lascia Movimento 5 stelle

La rottura con l’ex premier si è consumata negli ultimi giorni proprio sul sostegno all’Ucraina nel conflitto con la Russia. Di Maio ha chiesto quindi basta ambiguità alla luce dell’attuale scenario di crisi internazionale che rischia di allargarsi, partendo dal grano bloccato nel mar nero (e le conseguenti difficoltà alimentari per diverse nazioni) e la corsa per porre un freno al prezzo ed alla dipedenza del gas che arriva dalla federazioni di Vladimir Putin. Con l’uscita del ministro dal movimento penstellato nasce quindi un nuovo gruppo parlamentare dal nome “Insieme per il futuro”: 51 deputati e 11 senatori.

I nomi dei Dimaiani

Numerosa soprattutto la pattuglia di campani che segue il politico di Pomigliano d’Arco. C’è l’ex ministro allo sport Vincenzo Spadafora, Carla Ruocco, il maranese Andrea Caso, Luigi Iovino,  la frattese Concetta Giordano, lessandro Amitrano, Iolanda Di Stasio, Nicola Grimaldi, Marianna Iorio, Pasquale Maglione e Margherita Del Sesto. E ancora al Senato Sergio Vaccaro, Vincenzo Presutto e Raffaele Mautone. Un terremoto che coinvolge però anche gli enti locali. Pronti a seguire Di Maio nel consiglio comunale napoletano sabbierò anche Gennaro Demetrio Paipais, Fiorella Saggese e Flavia Sorrentino. Nel consiglio regionale invece sarebbero Dimaiani Salvatore Aversano, Gennaro Saiello e Valeria Ciarambino. Restano con Giuseppe Conte invece i due parlamentari di Giugliano: Mariolina Castellone, capogruppo al Senato, e Salvatore Micillo, appena nominato referente regionale del Movimento, che però perde pezzi dopo la rottura ufficiale del ministro.

A Giugliano non dovrebbero esserci stravolgimenti, i quattro consiglieri comunali infatti resterebbero nel Movimento 5 stelle. D’Agostino e Ricciardiello hanno già pubblicamente fatto il loro endorsement al presidente dei pentastellati.

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