Stava seduto su di una panchina in via Tiziano, Nicola Lupoli, 39enne, di professione svuotacantine. L’uomo mentre parlava con la fidanzata in una videochiamata, sarebbe stato cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme.

Non si conoscono i particolari della vicenda che ha gettato sotto choc l’intera citta’. L’uomo è stato soccorso e trasferito prima all’ospedale di Frattamaggiore, poi al cardarelli e per le sue condizioni gravissime al Centro Grandi Ustionati di Bari. Al momento fuori pericolo di vita, ha subito lesioni di terzo grado.

Sulla vicenda indagano le Forze dell’Ordine che stanno ascoltando la fidanzata, unica testimone dell’episodio, anche se solo a distanza con una videochiamata. Dalla videochiamata si sarebbe visto un uomo versare liquido alle spalle di Nicola Lupoli, che abita poco distante dai fatti, proprio in via Tiziano. Lupoli noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti legati all’ambiente, anche per il suo mestiere di svuotacantiere, raccoglitore di ferro.